Viaggio in Israele

Alla fine del 1955, Isaac Bashevis Singer arriva, per la prima volta in vita sua, in Israele, solo sette anni dopo la dichiarazione d'indipendenza dello stato ebraico. Per alcuni mesi viaggia nel paese da nord a sud raccontando le sue esperienze e impressioni in numerosi articoli per il giornale in lingua yiddish di New York Forverts. In questo libro, i suddetti articoli vengono pubblicati per la prima volta in italiano. Con sguardo lucido, giudizi penetranti e la penna ispirata del grande scrittore, Singer introduce il lettore a un giovane, vibrante paese che suscita in lui sentimenti contrastanti: l'entusiasmo per i paesaggi biblici mescolati a quelli urbani delle città in costruzione, la delusione per il divario sociale ed economico fra i diversi gruppi etnici, le preoccupazioni per il futuro di uno Stato che si trova ad accogliere cittadini di provenienze estremamente diverse e è circondato da paesi ostili, la constatazione di attraversare un luogo utopico che, divenuto realtà, non riuscirà a realizzare gli alti ideali dai quali era nato.