Sshhh...

Vent'anni, o quasi. La scuola. L'amore. Gli amici. E l'università. Vivere, giocare, sentire, respirare... per svegliarsi finalmente dentro a un sogno, per inseguire i dettagli della vita che rincorrendosi si sfuggono, per abbozzare ghirlande d'emozione come fanno anche le lucciole di notte: non è magia, non è retorica, morale o qualunquismo... è la vita. E che senso ha cercare di capire? Domani forse le decisioni si prenderanno come si scrivono i romanzi, con il cuore e senza mani. Alle parole daremo il senso che i toni meritano e gli argomenti si vergognano a rivendicare, come fanno bianco e nero in una sera di Novembre, quando incontrano l'arcobaleno nascosto tra due vicoli e gli offrono da bere.