La scienza in bicicletta

In Italia non ci sono fondi per la ricerca, e quando ci sono finiscono spesso in tasca a despoti, baroni e ammanicati. Ma per un paradosso tipicamente italiano, la penuria di mezzi stimola ricercatori specializzatissimi i cui risultati $ono più noti all'estero che in patria: esperti di feromoni degli insetti (per la lotta contro le malattie tropicali) e di batteri che "mangiano" lo sporco dai monumenti, pionieri del teletrasporto e delle nanotecnologie, astrofili che con un piccolo telescopio ottico fanno concorrenza ai mastodonti americani. Con questo viaggio dal Sud al Nord della penisola attraverso i centri della scienza curiosa, attiva, intelligente (e povera), Sylvie Coyaud denuncia sprechi e taccagnerie della spesa pubblica, ma rifiuta di piegarsi al vittimismo e apre un nuovo, intrigante, divertente spazio polemico.