Vita vissuta

Il libro è una testimonianza diretta, in forma poetica, di ciò che accadde all'indomani dell'armistizio tra i soldati italiani catturati dai tedeschi. Il pellegrinaggio, dall'Albania alla Serbia e poi ancora, nuove prigioni, altri dolori, ma un sottile filo di speranza ed un'ironia intelligente fan sopportare gli orrori della prigionia. Dichiara il figlio dell'autore, Nicolò Sini: "La trama racconta del viaggio dall'Albania, dov'era distaccato mio padre, alla Germania descrivendo cronologicamente i fatti avvenuti dal 9 settembre del 1943 fino alla liberazione da parte delle truppe alleate americane nell'estate del 1944". Si tratta quindi del diario di un prigioniero deportato in Germania. Vengono dettagliati i luoghi, le battaglie, gli stati d'animo e tutto ciò che è avvenuto in quella parte d'Europa, teatro di questo interminabile viaggio, passando da un campo di concentramento all'altro fino alla destinazione finale presso Monaco di Baviera. Il testo è corredato di appendice fotografica originale.