Gio. Benedetto Castiglione Genovese. Il Grechetto a Roma. Committenza e opere
Edited by Orlando Anna and Francesco Rotatori.
Genova, 2023; paperback, pp. 304, col. ill., cm 23x29.
cover price: € 150.00
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Books included in the offer:
Giovan Antonio Dosio Da San Gimignano Architetto e Scultor Fiorentino tra Roma, Firenze e Napoli
Edited by Emanuele Barletti.
Photographs by BACHerin Paolo and Saverio De Meo.
Prima edizione 2011.
Firenze, 2011; bound, pp. 844, b/w and col. ill., tavv., cm 24x28,5.
FREE (cover price: € 98.00)
Vincenzo Meucci
Co-Editore: Cassa di Risparmio di Firenze.
Firenze, 2015; hardback, pp. 304, col. ill., cm 25x29,5.
(Arte).
FREE (cover price: € 50.00)
Gherardo Bosio. Opera Completa 1927-1941
Firenze, 2016; paperback, pp. 368, b/w and col. ill., cm 23x28.
(Architetti del Novecento. Storia e archivi).
FREE (cover price: € 60.00)
Rinascimento a Ferrara. Ercole De Roberti e Lorenzo Costa
Silvana Editoriale
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, February 18 - June 19, 2023.
Edited by V. Sgarbi and M. Danieli.
Cinisello Balsamo, 2023; paperback, pp. 456, col. ill., cm 22x28.
ISBN: 88-366-5440-1 - EAN13: 9788836654406
Subject: Collections,Monographs (Painting and Drawing),Painting
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Languages:
Weight: 0.65 kg
Dotato di un incredibile talento compositivo, straordinario per qualità ed espressività emotiva, Ercole de' Roberti (Ferrara c. 1450 - 1496) era l'erede dell'Officina ferrarese, il più giovane e intelligente tra quanti parteciparono al clima culturale di Palazzo Schifanoia, negli ultimi anni del governo di Borso che proprio allora riceveva il titolo di duca (1471). Operò a più riprese a Bologna, dove lasciò una impronta profondissima, ma non vi è dubbio che a Ferrara trovò l'ambiente più adatto in cui esprimersi durante l'ultimo decennio della sua vita, trascorso alle dipendenze della corte.
Fu Lorenzo Costa (Ferrara 1460 - Mantova 1535), di dieci anni più giovane, a raccoglierne l'eredità e a continuarne lo stile nelle opere giovanili. Ma durante un lungo soggiorno a Bologna la sua pittura mutò in direzione di una maggiore morbidezza, di una classicità calma e distesa. Il mondo stava cambiando, Leonardo e Perugino stavano imponendo una nuova "maniera", che Costa comprese subito e della quale fu tra i maggiori interpreti, anche dopo il trasferimento a Mantova alla corte dei Gonzaga.
I due protagonisti saranno affiancati da maestri nobili e da compagni di viaggio contemporanei: Mantegna, Cosmè Tura, Nicolò dell'Arca, Marco Zoppo costituiranno il punto di partenza, mentre Antonio da Crevalcore, Guido Mazzoni, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia e Perugino offriranno una sponda di dialogo lungo il percorso espositivo.
Ricca di un centinaio di opere provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo, la mostra, che avrà il suo prologo ideale a Palazzo Schifanoia, dove il giovane de' Roberti esordì nel Salone dei Mesi, promette un'occasione unica per scoprire (o riscoprire) l'arte dei due grandi pittori ferraresi e più in generale la smagliante ricchezza del Rinascimento estense.

