Lessico dell'autoritarismo del ventunesimo secolo

Il volume parte dell'assunto che l'odierna crisi politica è l'effetto di una mancata risposta a quei disagi sociali che hanno visto l'affermarsi di una proposta di protezione-a-ogni-costo del presente: non più politiche di inclusione, ma politiche di protezione; non più proposte volte all'integrazione, ma iniziative segnate dalla selezione dei soggetti da tutelare e da difendere attraverso la stigmatizzazione degli esclusi. Come parla il potere oggi alla luce dei suoi accenti autoritari? Le parole d'ordine della politica oggi hanno una continuità con il passato? I testi e i discorsi contenuti in questo volume provano a rispondere a queste domande non proponendo un'analisi teorica e astratta di modelli, ma scavando nelle parole, nelle idee che abbiamo oggi intorno a valori, simboli, pratiche culturali e stili di azione in cui sono centrali l'affermazione dell'identità e il rapporto con un interlocutore percepito come "nemico". Che nasca da movimenti autoritari oppure dalla crisi del patto che caratterizza le democrazie politiche rappresentative, è oggi più che mai necessario tornare a ragionare sull'autoritarismo, riprendendo, da un lato, quei lemmi su cui la sociologia politica iniziò a lavorare già a partire dagli anni quaranta; dall'altro, rileggendo quelle parole e quelle testimonianze che possano permetterci un'analisi dell'autoritarismo nelle sue diverse manifestazioni da oriente a occidente, oggi e nel secolo scorso.