La collezione Mario Scaglia. Placchette. [Con DVD]

Il termine Placchetta, senso proprio e specialistico, non è tra le nozioni correnti: e anche a livello critico questo manufatto tipicamente rinascimentale è comunemente confuso con la medaglia, o il rilievo di piccole dimensioni. A chiarimento della sua natura, e a sintesi degli studi in materia, vorrei recuperare un tentativo di definizione che formulai io stesso nel 1974, e che mi sembra ad oggi ancora utile, quanto meno per una base di discussione.
"Bassorilievo in metallo realizzato per matrice, a figurazione libera, non finalizzato, suscettibile di replicazione per calco, flessibile a qualsiasi utilizzazione decorativa, anche tramite varianti".
Questa definizione è alla radice della impostazione del Catalogo, che è strutturato per Capitoli, ordinati con riferimento all'area cronologico-culturale di appartenenza, e per schede numerate i cui contenuti sono: - Autore o area di appartenenza;
- Titolo semplificato;
- Dati tecnici;
- Descrizione;
- Dati di provenienza;
- Iconografia;
- Fonti testuali;
- Fonti iconografiche;
- Tipologia (Prototipo e varianti);
- Storia critica;
- Bibliografia.
Data la complessità della materia, e la necessità di procedere per estrema sintesi, ho pensato di dover fornire preliminarmente una serie di "istruzioni per l'uso", che ritengo utili - se non necessarie - per una corretta consultazione del catalogo: scusandomi in anticipo per talune minuzie che agli esperti del settore potranno apparire banalità, ma nella fiducia che una estrema chiarezza metodologica e concettuale possa giovare a dissipare equivoci, e a reimpostare in termini moderni lo studio delle placchette.