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Nicola Grassi (1682-1748)

Treviso, 2019; hardback, pp. 532, b/w and col. ill., b/w and col. plates, cm 24x30.

cover price: € 90.00

Nicola Grassi (1682-1748)

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Nicola Grassi (1682-1748)

Treviso, 2019; hardback, pp. 532, b/w and col. ill., b/w and col. plates, cm 24x30.

FREE (cover price: € 90.00)

Nicola Grassi (1682-1748)

Carlo Dolci. Complete Catalogue of the Paintings

English Text.
Firenze, 2015; paperback, pp. 392, 100 b/w ill., 186 col. ill., cm 24,5x28,5.

FREE (cover price: € 150.00)

Carlo Dolci. Complete Catalogue of the Paintings

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Case del balilla. Architettura e fascismo

Electa Mondadori

Milano, 2008; bound, pp. 263, b/w ill., cm 26x29.
(Architetti Moderni).

series: Architetti Moderni

ISBN: 88-370-3689-2 - EAN13: 9788837036898

Subject: Civil Architecture/Art,Essays (Art or Architecture),History of Architecture

Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period

Places: Italy

Languages:  italian text  

Weight: 1.92 kg


Nell'ambito della tendenza alla defascistizzazione retroattiva del fascismo, anche il problema del rapporto tra fascismo e architettura ha trovato soluzioni che o hanno negato l'esistenza di una reale connessione ideologica o hanno postulato la discriminazione fra architetti "buoni", cioè moderni, razionalisti, funzionalisti e, pertanto, antifascisti, e architetti "cattivi", cioè tradizionalisti, retorici, pomposi e, pertanto, fascisti. La "buona architettura" del periodo fascista sarebbe stata ideologicamente neutra e il coinvolgimento di molti architetti "buoni" nelle opere del regime sarebbe stato frutto di ingenuità o di un adattamento convenzionale, senza convinzione, ai rituali del regime. Negata l'esistenza di un'architettura fascista, la defascistizzazione retroattiva ha escluso che vi siano stati architetti "buoni" che operarono per dar corpo a una architettura fascista, convinti della funzione sociale dell'architettura come espressione funzionale e simbolica di una collettività creatrice di una nuova civiltà, quale il fascismo, secondo loro, stava creando in Italia attraverso l'esperimento totalitario, al quale aderirono con lucida consapevolezza e attiva partecipazione. I saggi in questo volume oppongono un solido argine alla defascistizzazione retroattiva del fascismo, e per questo il loro interesse storiografico va oltre il campo di indagine dei loro autori.

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