Di sabbia aurifera

"Ora sono clessidra svuotata, che mano più non rivolta, attraversato da trasparenze, pugno di sabbia inerte". In questi versi, che formano la chiusa della poesia "Clessidra svuotata", la vita è paragonata alla clessidra, con la quale ha in comune la caratteristica di essere assoggettata al tempo che passa. Come della clessidra è preziosa la sabbia che, pur presentandosi inerte e immobile quando il tempo è scaduto, rimane vivida e rifulge nella sua essenza, allo stesso modo ogni vita è preziosa per ciò che in sé contiene, le esperienze personali, i sentimenti, l'unicità; tutte cose che lasceranno un bagliore che continuerà oltre il loro tempo. La vita, infatti, è una clessidra che, anche se nessuna mano può rivoltare, è colma di sabbia aurifera.