La Sçhiarnete. Un Racconto Friulano

Caterina Percoto (1812-1887) rappresenta una autentica icona di narratrice ottocentesca che - fedele alla lezione manzoniana, da cui spesso avrebbe tratto situazioni narrative, temi, motivi e stilemi - nei suoi racconti campagnoli, scritti nel pieno della temperie del romanticismo risorgimentale, si proponeva di descrivere gli "umili dolori della povera gente".
Un letterato come Tommaseo elogiò lo "spirito della poesia" che emanava "dalla schietta prosa senza quasi mai ricerca d'ornamenti poetici" della Percoto.
Nei suoi racconti l'autrice, nata da famiglia di antica nobiltà e vissuta a lungo nelle campagne friulane, sembra voler trasmettere l'arcaica fascinazione di un mondo campestre e domestico, illuminato dallo sguardo di chi, come lei, lo incontrava quotidianamente, condividendone la sincera umanità e le amare sofferenze, senza tuttavia mai indulgere al patetico.
La Sçhiarnete, titolo che prende spunto da un'antica usanza friulana, pone al centro della narrazione un travagliato amore contadino - la vicenda di due fidanzati, Tina e Armellino - e sviluppa intorno alla figura della protagonista, Tina, "sfortunata fanciulla" destinata al convento, una sorta di singolare Bildungsroman al femminile.
Adriana Chemello è docente di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Padova. Ha pubblicato numerosi saggi in Italia e all'estero, occupandosi in particolare del genere epistolare e di quello biografico. Per il Poligrafo ha curato: nella stessa collana con Donatella Alesi, Tre donne d'eccezione.
Vittoria Aganoor, Silvia Albertoni Tagliavini, Sofia Bisi Albini. Dai carteggi inediti con Antonio Fogazzaro (2007) e, insieme a Luisa Ricaldone, Genealogie e genealogie letterarie (2000).