Nata due volte

Giovanni Rizzo, stimato avvocato del foro veneziano, si sottopone, nel 1993, all'intervento chirurgico che gli conferirà per il resto dei suoi giorni l'identità sessuale che, pur tra contraddizioni, ha sentito sua fin da bambino. A quarantotto anni, con un matrimonio e tre figli alle spalle, il successo professionale realizzato e la fama di don Giovanni, può finalmente diventare una donna. Attraverso un progressivo avvicinamento al mondo di Giovanna, Maria Nadotti ricostruisce le tappe di questa "metamorfosi necessaria" e introduce "Anch'io", l'inquietante testo che Giovanna Rizzo scrive di getto, subito dopo l'operazione. stazionale di Guariento del Museo di Bassano (E. Avagnina), e altri.