L'iride della mia Cina

La passione per l'arte, per la cultura, per i viaggi. Tutto questo, sommato ad un taglio d'occhi stranamente a mandorla, quasi a costituire un richiamo, e il viaggio in Cina diviene inevitabile. Rimanere affascinati dai colori, dalle atmosfere, dai paesaggi, dai sorrisi dei bambini era più che prevedibile, praticamente scontato. Meno scontato è stato l'effetto provocato dalla permanenza ad Hong Kong. L'aria che si respirava era quella delle grandi città, sature di consumismo, di commercio, di guadagno. La Cina che resterà nel cuore di Enrico Magni è quella delle campagne, dei fiumi, del verde, della pace. Poetico e realistico al tempo stesso, un libro che ci trasporta lontano.