Dubai. Nel cuore e nella mente

Questo atto unico scritto per il teatro è un monologo in cui i pensieri della protagonista divengono parole per poter essere condivisi con lo spettatore. È stato detto che qualsiasi lavoro, nel momento in cui viene scritto, imprigiona le parole chiudendole in un destino che, apparentemente, impedisce loro di essere cambiate, con conseguente perdita inevitabile di vitalità. In realtà la parola viene ampiamente recuperata e moltiplicata grazie al ritorno in vita che ha luogo ogni volta che un lettore si appresta a gustare l'opera, in quanto ognuno la tonifica arricchendola con il proprio apporto personale. Leggere un lavoro destinato al palcoscenico, quindi, non significa scorrerlo con la disinvoltura che la prosa comporta e richiede. Occorre, piuttosto, adeguare il ritmo della lettura alla natura dello stato d'animo di cui al momento le parole sono portatrici. L'atto unico "Dubai. Nel cuore e nella mente..." ("Dubai. In my heart and in my mind..."), prodotto in inglese e successivamente trasposto in lingua italiana, è qui pubblicato in ambedue le lingue.