Questo breve racconto è dedicato all’autore Antoine de Saint-Exupèry, per il suo meraviglioso “Piccolo Principe”; poiché ha permesso all’autrice, attraverso uno straordinario intreccio di penna, di poter far conoscere un altro personaggio: il Vecchio col cilindro.

Tra sogno e realtà esiste un sottile confine, attraverso il quale è possibile oltrepassare lo spazio e il tempo e conoscere entità che faranno da guida.

La storia si svolge tra queste dimensioni; racconta il percorso spirituale di una giovane donna, che inizia dall’infanzia.

La bambina, appunto, dopo aver ricevuto in dono la fiaba del Piccolo Principe, comincia a sognare. Tale sogno si rivelerà, dopo alcuni anni, premonitore di eventi; alcuni di questi si verificheranno durante una gita scolastica, svolta in tre caratteristiche località pugliesi.

Durante il viaggio, le sarà risvegliata una sorta di coscienza cosmica, grazie all’aiuto di alcune guide, tra cui il vecchio col cilindro, che le forniranno indizi sul suo essere e sull’impresa che la impegnerà in futuro, criptata nel racconto. La protagonista seguirà il percorso del Gioco dell’Oca di Fulcanelli: ogni tappa rappresenterà una prova che, se superata, la condurrà alla meta finale.

La tappa rappresentata dalla Barca non verrà però narrata, per lasciare libera immaginazione e interpretazione al lettore. Come Antoine de Saint-Exupèry, anche l’autrice vuole porre l’attenzione al mondo invisibile che ci circonda, il quale può essere osservato solo con lo sguardo all’Essenziale e scoprire che, in realtà, tutto ha un senso.