Il profumo della neve che cade

Modena, seconda metà degli anni Ottanta. Sullo sfondo dell'agiata borghesia, un figlio racconta undici ricordi legati alla sua infanzia e a suo padre, per cui nutre un amore sconfinato. Sport, giochi e vacanze fatti di sorrisi rubati e sguardi d'intesa: un mondo quotidiano che, filtrato dallo sguardo del protagonista ormai adulto, assume un'aria malinconica e sognante. Un'esperienza che tocca le corde più nostalgiche del cuore, quei luoghi in cui riposano, mano nella mano, genitori e figli di un tempo ormai passato. Una serie di racconti nei quali ognuno di noi ha la possibilità di ritrovarsi e che segue, attraverso la scrittura di Gabriele Bartoli, il ritmo lieve delle stagioni.