Everybody loves diamonds

Il protagonista di questa storia si chiama Leonardo Notarbartolo, è nato a Palermo nel 1952 ed è stato definito «il bandito del secolo», mente e autore del più grande furto di diamanti della storia, messo a segno al World Diamond Center di Anversa. Un bottino di 150 milioni di dollari in diamanti, oro e gioielli. Siamo in Belgio. L'Arsenio Lupin di Palermo, soprannominato «l'artista », e la sua banda mettono a segno un colpo che sembra impossibile, in un luogo iperprotetto. Ancora oggi la polizia non è in grado di spiegare come abbiano fatto. I ladri entrano in azione la notte tra il 15 e il 16 febbraio 2003, con accorgimenti difficilmente immaginabili persino per un film: una lacca per coprire il sensore che coglieva calore e movimenti, una telecamera per riprendere il numero della combinazione, uno scudo isolante per ricreare un tunnel protetto dagli infrarossi, scovare il luogo dove era custodita la chiave, aggirare il campo magnetico. A tradirli però è una clamorosa leggerezza durante il rientro in Italia. Uno dei ladri getta un sacchetto in un campo. Dentro c'è una busta con l'intestazione «Diamond Center, Anversa» e la fattura per un sistema di sorveglianza. L'acquirente era proprio Leonardo Notarbartolo. Così, pochi giorni dopo il colpo, scatta l'arresto.