Nel blu dipinto di blu

Ritornano i protagonisti del romanzo Dolci, sante e marescialli, in uno spassoso seguito ambientato nell'Italia degli anni Cinquanta. Ironico, sferzante, una storia di provincia in cui Cassitta racconta la voglia di ripartire e di sorridere dopo la fine della guerra. L'invito al festival di Sanremo del 1958 per il vicesindaco e sua moglie crea una serie di aspettative e rocamboleschi colpi di scena nel piccolo paese di Roccabuiedda. Donna Matilde non può perdersi l'occasione e non possono perderla tutti gli abitanti. Però se alla grande pasticciera tutte le ciambelle escono con il buco qui la situazione si complica perché un operaio metterà i bastoni fra le ruote e tutto sembra precipitare. Ma Donna Matilde non si scoraggia e sfodera tutte le sue armi: in un crescendo di apparizioni sulla scena troveremo comunisti, democristiani, donne fatali, direttori di banca, farmacisti impegnati contro la nascente legge Merlin, il Maresciallo, il prete e il notaio, mariti dormienti e donne pettegole, in un turbine di incontri e scontri nello scenario dei primi mesi del 1958. Tutto sembra perduto, tutto pare a portata di mano. Nella pochade di un piccolo paese di provincia passano tutti i peccati veniali e ingenui di un'Italia che rinasce attraverso "Lascia o raddoppia?", i fotoromanzi di Grand Hotel e le canzoni di Sanremo. Riuscirà Donna Matilde a coronare il suo sogno? Riuscirà a volare nel blu dipinto di blu? Una storia d'altri tempi, leggera ma non leggerissima, una storia di provincia, in cui si ritrova tutta la freschezza, la caparbietà, la furbizia, la voglia di sorridere di un paese che prova a ripartire e prova a volare.