Rifondare gli italiani? Il cinema del Neorealismo
Jaca Book
Milano, 2014; br., pp. 123, ill., cm 15,5x23.
ISBN: 88-16-41263-1
- EAN13: 9788816412637
Soggetto: Cinema
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.205 kg
Il cinema italiano del dopoguerra, poi denominato "neorealismo" dalla critica militante, per intenzioni e risultati non fu affatto un episodio unitario. In gran parte esso si accreditò di una sostanziale conformità con gli schemi e i miti ideologici della Ricostruzione: fu "un cinema al servizio dello Stato". Tuttavia il cosiddetto cinema del "neorealismo" non si esaurì in tale significato. In contraddizione con lo "Zeitgeist", molte alte pagine di Rossellini e i film di De Sica sui drammi sociali della Ricostruzione cercarono di guardare davvero a fondo nella tragedia in atto, per cambiare qualcosa nell'identità collettiva. Al pessimismo radicale di questo cinema anomalo e trasgressivo, per esorcizzare gli inferni che esso evocava, fu riservato lo stesso destino correttivo di ogni altra anomalia e discontinuità della rifondazione civica: fu santificato e rimosso, accostato alla banalità di imitazioni pretestuose e varianti in sintonia con i sentimenti delle istituzioni. Mortificato dal marchio inflazionistico di "neorealismo".