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Gli italiani prima dell'Italia. Un lungo Settecento, dalla fine della Controriforma a Napoleone

Edizioni Carocci - La Nuova Italia

Roma, 2014; br., pp. 459, cm 15x22,5.
(Frecce. 190).

collana: Frecce

ISBN: 88-430-7413-X - EAN13: 9788843074136

Soggetto: Saggi Storici

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.655 kg


È nota la frase attribuita a Massimo d'Azeglio, "fatta l'Italia bisogna fare gli italiani", ma è concepibile provare a invertire la successione cronologica tra i due processi, giacché per fare l'Italia era pur necessario che esistessero in qualche forma e in numero sufficiente gli italiani, con un bagaglio di lingua e memorie comuni e di idee condivise, tra le quali la coscienza della propria arretratezza rispetto alla parte più sviluppata dell'Europa e il desiderio di superare la tradizionale frammentazione politica. La prima si affermò e si diffuse tra le classi colte a partire dagli ultimi decenni del Seicento, il secondo fu un portato dell'età rivoluzionaria e napoleonica, in cui ebbero un peso determinante lo sconvolgimento degli antichi assetti politici e l'esperienza dello Stato moderno con i suoi ordinamenti, i codici, l'esercito, la scuola. Di qui la periodizzazione adottata, che abbraccia quasi un secolo e mezzo di storia italiana e fa largo posto, accanto agli aspetti politico-istituzionali e alle vicende culturali, alle strutture economiche e alle forme di socialità proprie del nostro lungo Settecento.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci