Villa Necchi Campiglio a Milano. Guida

Interamente ideata dall'architetto milanese Piero Portaluppi (con successivi restauri a opera di Tomaso Buzzi), Villa Necchi Campiglio è una sontuosa residenza unifamiliare dei primi anni Trenta, collocata nel cuore di Milano, circondata da un ampio giardino e corredata da campo da tennis e piscina. Importante esempio di dimora privata nell'opera di Portaluppi, la Villa rappresenta uno straordinario caso di residenza urbana all'insegna della modernità, che nel sapiente controllo della forma, nelle scelte dei materiali e delle forme ritrova l'espressione di uno stile di vita di sobria eleganza.
Donata al FAI nel 2001, dopo un accurato restauro è diventata casa-museo ed è arricchita da due preziose collezioni: la raccolta di opere d'arte del primo Novecento di Claudia Gian Ferrari (comprendente disegni e sculture di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Arturo Martini, Giorgio Morandi, Mario Sironi, Adolfo Wildt e altri) e la collezione di dipinti e arti decorative del Settecento donata da Alighiero ed Emilietta de Micheli (con dipinti di Canaletto, Tiepolo, Marieschi e Rosalba Carriera oltre a miniature di Jean Baptiste Isabey e a preziose ceramiche).
La guida illustra, con testi agili e chiari, l'architettura, la storia e le raccolte della Villa che, scampata ai bombardamenti bellici e mai alterata negli anni, è giunta a noi perfettamente integra, espressione compiuta della genialità del suo progettista, ma anche specchio di un'epoca e dell'elegante stile di vita dei proprietari, noti esponenti dell'alta borghesia lombarda, il cui nome è legato nella memoria degli italiani alle celebri macchine da cucire.