Mikayel Ohanjanyan. Durk
Skira
Edited by Volontè D.
Milano, La Statale Arte - Università degli Studi di Milano, 29 Gennaio - 19 Marzo 2016.
Milano, 2016; paperback, pp. 48, 30 b/w ill., cm 16,5x24.
(Cataloghi).
series: Cataloghi
ISBN: 88-572-3214-X
- EAN13: 9788857232140
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Monographs (Sculpture and Decorative Arts),Sculpture
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.7 kg
L'Università degli Studi di Milano apre all'arte contemporanea il cortile della Ca' Granda di via Festa del Perdono, trasformandolo in un museo di scultura all'aperto. Questo l'obiettivo del progetto La Statale Arte, nuovo grande evento culturale dell'Università degli Studi di Milano, che prevede l'allestimento di mostre personali di artisti italiani e stranieri negli spazi seicenteschi opera del Richini. Nella stessa ottica di valorizzazione e restituzione al pubblico del complesso monumentale della Ca' Granda che ha già ispirato precedenti iniziative, La Statale Arte punta alla suggestione del dialogo tra la scenografia del Cortile Richiniano - di chiara ispirazione Rinascimentale benché seicentesco - e il linguaggio della scultura contemporanea. Un luogo privilegiato di conversazione tra eredità storica e interpretazioni del presente, che sarà teatro anche di lavori site specific. La Statale Arte esordisce con DURK, a cura di Donatella Volontè, prima personale a Milano di Mikayel Ohanjanyan, artista armeno vincitore del Leone d'Oro - Padiglione Armenia - alla Biennale di Venezia 2015. Per due mesi, dal 29 gennaio al 19 marzo, il Cortile e il Loggiato della Ca' Granda ospiteranno due installazioni site specific di Ohanjanyan: Tasnerku + 1 (Dodici + 1) e Dur (Porta). "La Statale Arte è un'iniziativa senza dubbio nuova - ha commentato il Rettore dell'Università Statale Gianluca Vago - inedita direi per la Statale, con la quale abbiamo voluto confermare la nostra idea di un'università aperta, accogliente e in costante dialogo costruttivo con il territorio che la circonda. Questa è un'università caratterizzata dalla presenza al proprio interno di una straordinaria varietà di saperi: questa sua identità originaria e fondamentale, che ne arricchisce da sempre l'insegnamento e l'attività scientifica, può e deve sostenerne anche il contributo alla crescita civile e all'esperienza culturale di tutti i cittadini, al confronto con le diverse espressioni che portano idee e stimolo alla comprensione del nostro tempo. In particolare, la nostra sede centrale, la Ca' Granda, è un patrimonio storico e artistico che va valorizzato e condiviso: restituirlo al pubblico attraverso il linguaggio universale dell'arte è per tutti noi motivo di grande soddisfazione." "L'idea di inaugurare La Statale Arte con Ohanjanyan - ha sottolineato Donatella Volonté, curatrice del progetto - è stata dettata dalla consapevolezza del suo sapersi relazionare con l'architettura circostante: l'opera di Mikayel sembra sentire particolarmente le vibrazioni dello spazio esterno e sa proporre un proprio ritmo. Dopo l'installazione di San Lazzaro degli Armeni, in Statale Ohanjanyan torna a dialogare con un'architettura densa di cultura per continuare la sua riflessione sulla tensione, sugli opposti, in ultima analisi sull'uomo." Le installazioni di Mikayel Ohanjanyan in Statale saranno accessibili al pubblico tutto il giorno per tutta la settimana, domeniche escluse.