La Repubblica romana (9 febbraio-4 luglio 1849). Vicende, protagonisti, ideali

Fra gli episodi salienti, e più celebri, del Risorgimento italiano, accanto alle Cinque giornate e al governo provvisorio di Milano (18-22 marzo/6 agosto 1848), la Repubblica romana, proclamata il 9 febbraio e abbattuta il 4 luglio 1849, ha trovato un'immediata, grande risonanza nella storia e nella storiografia del momento. La vicenda, densa di risvolti politici, istituzionali e militari nell'ambito della Primavera dei popoli del 1848-'49, sia rispetto agli altri governi costituzionali dell'Italia, sia nei rapporti con le potenze straniere - specie con la Francia della Seconda repubblica -, rappresenta una tappa significativa verso l'emancipazione dalla supremazia dell'Austria, ma ancora più nell'iter di democratizzazione della penisola, durato un secolo. Ricordare la Repubblica romana significa così andare alle radici delle profonde riforme politiche, economiche e sociali affacciate nella Costituzione del 1° luglio 1849, presto abrogata dalla reazione, e conseguite in Italia in parte nel 1946, in modo più compiuto con la Costituzione repubblicana entrata in vigore il 1° gennaio 1948.