Uno scenario variegato, un colorato ritratto dello Zimbabwe, tra problemi della quotidianità e speranze del domani, che Imago Mundi ha scelto di mostrare al mondo nella convinzione che anche questi 140 autori possano contribuire, come sempre fa l'Arte, a un nuovo futuro. Un incontro senza pregiudizi con la vita e la cultura visiva di un Paese e delle sue comunità, come quella delle donne del villaggio di Weya, fuggite sulle montagne molti anni fa dalla capitale Harare dove erano oppresse da mariti ubriaconi e nullafacenti, per realizzare i loro lavori d'arte, senza essere sfruttate e maltrattate. Tre generazioni di donne che nella creatività artistica hanno trovato indipendenza e libertà.
Zimbabwe. Occupation: artist è una collezione di Imago Mundi, progetto culturale, democratico, globale, non profit, promosso da Luciano Benetton con l'obiettivo di realizzare una mappatura, la più ampia possibile, delle diverse esperienze artistiche contemporanee del nostro mondo. In Imago Mundi ogni singolo Paese è rappresentato dalle opere di artisti affermati e di nuovi talenti che vengono commissionate con la massima libertà espressiva con l'unico vincolo del formato: 10 per 12 centimetri.