Raffaello 1520-1483.
Roma, Scuderie del Quirinale, March 5 - June 2, 2020.
Edited by Faietti M. and Lafranconi M.
Milano, 2020; paperback, pp. 544, 400 col. ill., cm 22x28.
(Cataloghi di Arte Antica).
cover price: € 46.00
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Raffaello 1520-1483.
Roma, Scuderie del Quirinale, March 5 - June 2, 2020.
Edited by Faietti M. and Lafranconi M.
Milano, 2020; paperback, pp. 544, 400 col. ill., cm 22x28.
(Cataloghi di Arte Antica).
FREE (cover price: € 46.00)
Da Raffaello a Goya... da Van Gogh a Picasso. 50 dipinti dal Museu de Arte di San Paolo del Brasile
Trento, Palazzo delle Albere, September 18 - November 15, 1987.
Edited by Camesasca E.
Milano, 1987; paperback, pp. 240, b/w and col. ill., tavv., cm 23x27.
(Grandi Mostre).
FREE (cover price: € 25.00)
Alla mensa del Signore. Capolavori della pittura europea da Raffaello a Tiepolo
Edited by Giovanni Morello.
Torino, 2011; paperback, pp. 256, b/w ill., 111 col. plates, cm 24x28.
FREE (cover price: € 35.00)
Raffaello
Milano, 1990; paperback, pp. 118, col. ill., col. plates, cm 23x27.
(Grandi Tascabili Economici. 0009.).
FREE (cover price: € 15.00)
Miseria e nobiltà. Gaetano Costa, la cucina dei contrasti
Milano, 2013; paperback, pp. 128, ill., cm 15x19.
(Chef!).
FREE (cover price: € 12.90)
La cucina vip. Alessandro Circiello, le ricette per le star
Milano, 2013; paperback, pp. 128, ill., cm 15x19.
(Chef!).
FREE (cover price: € 12.90)
Costruzione di un progetto
Alinea Editrice
Firenze, 2004; paperback, pp. 142, b/w and col. ill., cm 22x24.
(Architettura del Paesaggio. Nuova Serie. 15).
series: Architettura del Paesaggio. Nuova Serie
ISBN: 88-8125-832-3 - EAN13: 9788881258321
Subject: Building and Building Materials,Civil Architecture/Art,Essays (Art or Architecture),Urbanism
Period: 1960- Contemporary Period
Places: Milan
Languages:
Weight: 0.64 kg
Il libro dovrebbe dunque essere "tentativo" come è stato il processo che abbiamo percorso: svelto, sorprendente. Tutta l'ideologia, il politico, il sociologico che è nel progetto dovrebbe essere sottinteso. Il contenuto o le intenzioni ecologiche, il recupero di una comprensione profonda ma intelligente e attiva con la natura, il coinvolgimento dei cittadini, la partecipazione,... dovrebbero essere dati come impliciti: riemergono dalla struttura organizzativa e dall'impianto formale del giardino e non si dichiarano perché sono sostanza del progetto, sono loro stessi progetto, che non ha bisogno di lunghe didascalie parallele.
Non dovremmo dimenticare che, senza mai codificarli, nel nostro progetto ci siamo proposti due obiettivi:
- come riscoprire e recuperare un modo di sviluppo urbano "per paesaggi" che aveva reso magnificente Milano tra 700 e 800; e che poi era stato negato sotto la spinta della speculazione edilizia e della burocrazia amministrativa;
- come "tentare" nuove concezioni, metodi, tecniche, procedure, ecc.. per uscire dalla pratica di organizzare e urbanizzare il territorio per blocchi edilizi consecutivi e per dissolvere le persistenti ambiguità che continuano a legittimare lo zoning.
Abbiamo raggiunto questi obiettivi?
No di certo, per ora. Ma credo che ci saremmo riusciti se avessimo avuto l'occasione di continuare.
G.D.C