Mistero in Val Loana

Una lunga vita da medico condotto e poi da medico di famiglia, una testa tra le nuvole come si addice a un frequentatore di licei classici provinciali, dieci libri di composizioni da me chiamate eufemisticamente poesie, di cui quattro inopinatamente pubblicati; cinque lunghi racconti messi insieme per celebrare il felice avvento dell'era digitale dopo aver pestato ferocemente sulle tastiere di vecchie macchine dattilografiche, dalla antidiluviana Remington, alla Olivetti, all'ultra moderna IBM, dotata nientemeno che dalla possibilità di memorizzare una intera pagina di testo, tutto ciò nel tentativo frustrato di alleviare il gravame del taedium vitae del dell'istrione che è stato costretto di malavoglia ad abbandonare il palcoscenico, il rimorso di dare alle stampe il parto distocico di una mente mutilata dagli anni, quando mi si addirebbe il silenzio nella imminente attesa di utopici iperurani...
Questa in breve la mia biografia, prima che la natura, allo stesso tempo medicatrix e necatrix, faccia il suo sapiente ed inarrestabile corso