La strada

Ognuno di noi ha la sua strada da percorrere, un cammino unico ed irripetibile, che in qualche modo ci struttura come persone, ci segna, ci modifica, ci caratterizza, ci foggia. Un cammino fatto di alti e bassi, di discese ripide e faticose salite, di lande assolate e pianure verdeggianti, di cieli limpidi e di piogge battenti o perfino uragani, in cui, passo dopo passo, giorno dopo giorno, anno dopo anno, incontriamo e salutiamo persone, sperimentiamo situazioni, siamo messi alla prova dalla vita, cadiamo, ci rialziamo, poi cadiamo e ci rialziamo di nuovo, proviamo ed offriamo emozioni, per ritrovarci nel tempo più affaticati ma anche più ricchi di sentimenti e più spogli di pregiudizi.

Ad un certo punto del percorso, però, quando sentiremo la necessità di fermarci a riflettere, ci guarderemo indietro e considerando il tragitto già coperto, di colpo acquisteremo la consapevolezza di quanto avremo vissuto e di come ogni incontro, ogni scontro, ogni ritaglio di vita e di emozione di cui è intessuto il nostro cammino abbiano lasciato una traccia preziosa in noi e per gli altri. Quel bagaglio di lacrime, di sorrisi, di esperienze ci hanno reso quello che siamo.

Ci ritroviamo. Quindi, maturi, ad essere grati alla vita, perfino per le situazioni e le persone che ci hanno fatto soffrire e per quei dolori che sembravano potessero annientarci, ma che in realtà ci hanno fortificato nell’animo, spogliato delle false certezze e delle maschere, mettendoci a nudo. Allora impariamo a guardare verso il futuro con gli occhi nuovi dei bambini che hanno voglia di ricominciare a stupirsi per le piccole cose e con il coraggio dei marinai che ringraziano per ogni alba e tramonto che ancora potranno contemplare, per l’amore che sapranno dare e ricevere. Sarà allora che la speranza splenderà come la stella del mattino ad illuminare ogni notte del cuore, trovandoci vigili, al timone della nostra barca.