L'ultima rivoluzione

Reale e Amin sono cresciuti nello stesso quartiere, sullo stesso pianerottolo, due giovani vite tra le tante che popolano le borgate romane. Il primo è il figlio unico dì una coppia di insegnanti. Appassionato di spray e di graffiti, di macchine e di donne. Spaccia anche l'erba, Reale; Amin è figlio di egiziani, nato a Roma, il terzo di una schiera di sorelle e fratelli. Dall'età di dodici anni ha le braccia infilate nella farina, a sfornare pizze napoletane nel ristorante del padre, Amin canta con la sua bella voce araba, è un rapper de noantri, una carriera che per ora non decolla, tra feste delle comunità immigrate e comparsate su All Music. Cosa può dividere due amici di lunga data? Due facce della stessa borgata? Ma una donna, ovvio. Per Reale e Amin tutto cambia quando la calamità entra nelle loro vite. Anzi: Kalamità, una neo-emo che vive quasi tutta la giornata on-line, impegnata in una carriera musicale fatta di mp3 e myspace.