Materiali per la didattica del diritto romano. Con un Indice delle cose notevoli

Il volume raccoglie alcuni contributi editi in un arco temporale che va dal 2010 ad oggi e che trattano dell'attualità del diritto romano per gli studi e la preparazione del giurista contemporaneo, mettendo tuttavia in guardia contro i rischi connessi ad una eccessiva 'attualizzazione', per passare attraverso l'indagine degli strumenti necessari a rendere, in prospettiva, dello studente in giurisprudenza un giurista 'attrezzato' per affrontare le sfide del presente e del futuro. Alla luce di tali premesse viene illustrato il metodo 'induttivo' caratteristico della scienza giuridica romana (con particolare riferimento all'epoca tardo-repubblicana e alle abilità anche dialettico-retoriche della cosiddetta 'scuola serviana'), metodo che risulta essere idoneo alla elaborazione di regole giuridiche capaci di rispondere prontamente alle esigenze della società in un dato momento storico, a partire dall'analisi della casistica risolta, con equità, in maniera altrettanto efficace. Chiude la raccolta una riflessione sulle reali intenzioni sottese al più grande monumento giuridico che la storia abbia conosciuto, ossia il Corpus Iuris Civilis di Giustiniano, intenzioni che hanno influenzato l'interpretazione del diritto romano nei secoli seguenti e (in parte distorto) la sua effettiva percezione. Un supporto didattico, dunque, per cercare di riscoprire l'autentico valore implicato dallo studio di una imponente esperienza giuridica, storicamente conclusa, ma che può comunicare ancora molti elementi utili per la formazione critica, matura e consapevole delle nuove generazioni di operatori del diritto.