Palazzo Venturini, già Baiardi. Vicende storiche e decorative di una dimora parmigiana

Vicende storiche e decorative di una dimora parmigiana

Palazzo Venturini è una domus rinascimentale situata nel centro di Parma. Un corpo neoclassico con un cuore seicentesco, un avvicendarsi imprecisato di proprietari e committenti - dai Baiardi ai Cornazzani, dai Ricci ai Venturini - e il mistero iconografico e stilistico di splendide stanze dipinte: un patrimonio cosiddetto "minore", che attraverso la ricerca accurata di due specialisti ha acquisito un senso nuovo e proposto ulteriori spunti di indagine e riflessione. Il volume non racconta di eventi eclatanti, di artisti celeberrimi o di committenti altisonanti, ma consente di illuminare contesti, artefici e casati finora quasi caduti nell'oblio. La vicenda architettonica da dimora con torre a palazzo luigino, le fortune e le traversie dei Baiardi di Sant'Ambrogio, il concatenarsi dei passaggi di famiglia in famiglia, le metafore e le allegorie decifrate, gli artisti individuati in base a visibilissime affinità linguistiche costituiscono le novità offerte: uno spicchio, nel senso storico e topografico, di Parma, una città ancora in buona parte da conoscere e apprezzare a fondo.

Gli autori Luisa Viola, storico dell'arte, collabora da tempo con la Soprintendenza al Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Parma e Piacenza. Si è occupata e ha scritto della produzione artistica parmense e in particolare della "Scuola di Parma", e ha contribuito alla realizzazione e alla redazione dei cinque volumi del Cata logo scientifico della Galleria Nazionale di Parma. Carlo Mambriani, architetto, è professore associato presso l'Università di Parma e membro del Collegio Docenti del dottorato in Storia dell'Architettura e dell'Urbanistica al Politecnico di Torino. Si occupa di architettura parmense d'età moderna, della cultura architettonica francese nell'Europa del XVIII secolo e di storia del giardino. Per Diabasis ha pubblicato Il Giardino di Parma. Da delizia ducale a patrimonio collettivo di arte e natura (2006).