Living places

Quali sono i luoghi collettivi della contemporaneità? Quali le loro caratteristiche e funzioni? Nella metropoli di oggi i luoghi deputati alla socialità non sono più le piazze storiche, bensì gli shopping mall, i terminal degli aeroporti e delle stazioni ferroviarie, i convention center, gli atri di alberghi o ristoranti. Laddove la piazza o gli edifici istituzionali erano portatori di una coesione sociale, di un'identità condivisa e certa, questi nuovi spazi suggeriscono pluralità di sensi e soprattutto di usi: in sostanza riflettono e si adattano alle esigenze dell'individuo del presente, soddisfacendo anche la dimensione consumistica, ludica, estetica. I luoghi collettivi non interpretano più un valore certo, un simbolo di qualcosa, ma rappresentano soprattutto e soltanto se stessi; in essi l'occhio non deve più guardare e raccogliere in una sola visione tutto lo spazio, ma deve potersi perdere, quasi fino a smarrire l'orientamento. In tal modo possono evocare emozioni, permettere esperienze psico-fisiche nuove, formative e significative. Mutevolezza, flessibilità ed adattabilità sono dunque le parole chiave di questi spazi, la cui analisi ci fornisce utili strumenti anche per riflettere sul nostro modo di abitare e vivere la relazione con gli altri.