Oriente-Occidente

Pandemia, crisi climatica, guerra in Europa: l'accelerazione degli ultimi due anni ha messo a nudo un mutamento epocale. Dobbiamo prendere atto dell'inservibilità delle vecchie mappe dello Stato, dell'economia e della società, e costruirne di nuove per orientarci nella logica apparentemente indecifrabile delle alleanze e dei conflitti attuali. Il carattere di questa nuova globalizzazione ha scompaginato i rapporti tra Oriente e Occidente, mettendo in moto un processo ambivalente di appropriazione economico-tecnologica e reazione identitaria. In Oriente assistiamo a intrecci tra mercato capitalistico e potere politico radicalmente diversi dalla forma storica delle società occidentali e la mappa del mondo è segnata dalla potenza di Stati-continente pronti a competere con l'Occidente. Allo stesso tempo, in Europa avviene una progressiva dispersione della sovranità, destinato ad alimentare le spinte populiste e sovraniste. Una cosa appare certa: solo il passaggio a un'Europa politica può dischiudere la prospettiva di un'alternativa democratica, di un tertium, tra l'anarchia neoliberista e le tentazioni egemoniche e totalitarie