Saggi sul fascismo

Scritti fra il 1979 e il 1995, i saggi raccolti in questo volume appartengono a una delle stagioni più fruttuose della storiografia sul fascismo, alla quale l'autore ha contribuito con ricerche e interpretazioni originali, muovendo dalle indagini sulla crisi del socialismo massimalista e sulla nascita del fascismo (come "massimalismo di ceti medi") nella "Repubblica socialista" del mantovano, per giungere alle ricerche sui rapporti fra l'emigrazione italiana d'oltreoceano e la politica espansionista del nazionalismo e del fascismo. Il volume si completa con uno studio sulla peculiare "politica estera del partito fascista", attuata fra il 1922 e il 1930 dalla nuova organizzazione dei fasci italiani all'estero. La varietà e la specificità dei singoli saggi hanno un motivo unitario nella ricerca dei caratteri originari e originali del fascismo. Il volume ricostruisce le vicende storiche attraverso l'utilizzo di una ricca documentazione, tratta da archivi pubblici e privati, con ampio uso della pubblicistica coeva e in costante confronto critico con la precedente storiografia. In tal modo, l'autore intende fornire al lettore gli elementi necessari per una conoscenza e una comprensione storica dei fenomeni fondate sulla concretezza dei fatti narrati.