Le carte di Carlo Bombieri archivio. Storico Intesa Sanpaolo

Carlo Bombieri (1910-1995) - direttore centrale, capo del Servizio Estero e, infine, amministratore delegato della Banca Commerciale Italiana dal 1965 al 1973 - è stato una delle personalità più rappresen- tative della Comit nella seconda metà del Novecento.
Le Carte conservate in Banca (130 faldoni di corrispondenza per gli anni 1945-1970) ne ripercorrono quasi interamente la carriera e costi- tuiscono una base fondamentale per la storia della rete estera della Comit nel periodo della ricostruzione e della guerra fredda. Da queste carte emerge la continuità della politica internazionale della Banca e si delineano, al contempo, gli interventi di Bombieri a sostegno della penetrazione ed espansione dell'imprenditoria italiana all'estero, senza però una diretta apertura di filiali e rappresentanze. Infatti, la Comit operava in tal senso anche indirettamente, attraverso fidati rappresen- tanti, personalità del mondo economico e finanziario che si trovavano in loco per altre ragioni, scelti accuratamente dallo stesso Bombieri.
Modalità indiretta che permetteva di adattarsi alle singole realtà locali e di instaurare con esse solidi rapporti economici con minimi investi- menti. Quest'opera veniva svolta ricercando anche la collaborazione con le principali banche internazionali.
Oltre al tradizionale bacino del mondo occidentale (Stati Uniti con America Latina e Europa occidentale), l'azione di Bombieri si estese fin dall'inizio al Mediterraneo Orientale e al Nord Africa, all'Unione Sovietica e ai paesi del Patto di Varsavia, spingendosi fino all'estremo oriente per stringere duratori contatti con paesi come l'Iran, l'India, la Cina e il Giappone. Tutto questa incessante attività fu la base di parten- za per la ripresa diretta della Comit all'estero che iniziò solo nei primi anni Settanta, con l'apertura di nuove filiali e uffici di rappresentanze nelle aree geografiche sopracitate