Il grande affare dei lumi

Il Grande Affare dei Lumi è certo il libro più importante di Robert Darnton, quello che più di ogni altro ne legittima la fama internazionale di studioso e di impareggiabile conoscitore del mondo editoriale d'Antico Regime. Al suo apparire nel 1979 si segnalò subito per l'originalità dell'impresa grazie ad una fonte d'eccezione, referente principale dei maggiori lavori di Darnton: le carte della Société Typographique de Neuchâtel, unica maison d'édition settecentesca ad aver serbati pressoché intatti i propri archivi.
Dalle 50.000 lettere di clienti e librai conservate presso la Bibliothèque Publique et Universitaire di Neuchâtel, dai copialettere e dai registri commerciali della ditta elvetica scaturisce il ritratto magistrale delle vicende che accompagnarono la riedizione in quarto, tra il 1777 e il 1779, della grande Encyclopédie di Diderot e d'Alembert, parzialmente aggiornata rispetto all'originale, ad opera di un consorzio di stampatori svizzeri e francesi.
Il libro di Darnton delinea i confini di una nuova disciplina, la storia editoriale, colta nell'insieme dei suoi processi imprenditoriali, nelle varie fasi della produzione, nell'organizzaione del lavoro e nelle strategie distributive, nella spietata concorrenzialità di un protocapitalismo di rapina, ma anche nel "colore" individuale dei suoi ambienti e protagonisti.