Il pavone bianco

Ambientate nei luoghi della sua giovinezza, a Eastwood, le vicende del libro rappresentano gli albori di una scrittura che sempre vedrà l'amore come unica soluzione salvifica alla vita meccanicistica del mondo moderno. Un mondo che collassa su sé stesso a causa di matrimoni senza amore e dell'industrializzazione selvaggia. Anticipando l'ideazione del personaggio di Oliver Mellors in L'amante di Lady Chatterley, nel Pavone Bianco compaiono già la dicotomia fra uomini realizzati e irrealizzati e il tema della misantropia. Pubblicato nel 1911, ma curato dall'autore per almeno tre anni, questo libro rappresenta la riedizione della notevole traduzione del 1933 di Maria De Sanna, il lirismo di Lawrence si evince qui, nel suo romanzo d'esordio, non soltanto dalle impennate che subentrano alle descrizioni naturalistiche, ma anche dallo stesso titolo, per il quale l'autore venne ispirato dal dipinto di Maurice Greiffenhagen: Un idillio.