Che ne sarà di noi. Giovani e vecchi, spopolamento e immigrazione, lavoro e welfare: un ritratto dell'Italia futura (e alcune modeste proposte)

Negli ultimi 20 anni abbiamo perso 3 milioni di italiani in età lavorativa, e il fenomeno accelera, tanto che da qui al 2020 (cioè dopodomani) ne perderemo un altro milione e mezzo. La sanità, il welfare, le pensioni, diverranno pesi insostenibili. Oggi si crede il contrario, cioè che i giovani siano destinati a un futuro senza lavoro. Ma è un effetto ottico, dovuto in parte alla crisi economica che ha ridotto l'occupazione, ma sopratutto al fatto che sul mercato del lavoro è ancora attiva la generazione, molto numerosa, dei cinquanta-sessantenni. Le vie di uscita, se ci sono, quali sono? E se la soluzione fosse guardare proprio dove ci fa più paura? Nunzia Penelope ribalta gli stereotipi socio-economici facendo entrare in campo come risorsa futura immigrazione e intelligenza artificiale.