Crisi di civiltà. I governi progressisti e il dibattito nella sinistra latinoamericana

La crisi finale multidimensionale del modello di civiltà moderno-coloniale sta distruggendo le condizioni che rendono possibile la produzione e la riproduzione della vita nel pianeta Terra. Il volume affronta questi temi dal particolare angolo visuale della sinistra latino-americana. Ripercorrendo criticamente le recenti esperienze di tre governi "progressisti" latino-americani (Bolivia, Ecuador e Venezuela) il libro ne propone un bilancio centrato soprattutto sulla questione se essi siano riusciti, e in che modo, ad avviare davvero la transizione verso modi alternativi di produrre, conoscere e convivere con gli altri esseri umani e con la natura. La tesi del libro è che i modelli proposti, basati sull'estrattivismo e sulla integrazione nella divisione internazionale del lavoro, sono risultati profondamente insufficienti; e che dunque si rende necessaria la elaborazione di una nuova prospettiva per la sinistra del Sud del mondo.