Cinquanta marchi e tanti auguri

1929. Nella Berlino stremata dalla crisi economica, Mumm e Izzipizzi si sono appena sposati e non hanno il becco di un quattrino. Ma il Natale si avvicina e non è che si può passare così, senza farsi almeno un piccolo regalo: e quante cose si potrebbero comprare se a fine mese arrivasse quella gratifica che ha promesso il capo? Mentre la lista dei desideri si allunga e le possibilità di una gratifica diminuiscono, il racconto di Hans Fallada si rivela un comico manuale di sopravvivenza per i tempi difficili, dedicato a tutti quelli che, Natale o no, devono rientrare in un budget di cinquanta marchi (senza rinunciare alle sigarette).