Covid-19 ho il cuore gonfio

Il susseguirsi incalzante delle liriche intercalate da gemiti di speranza, potrebbe essere chiamato "bollettino di guerra" identificando nel Covid 19 il nemico sconosciuto, astuto, spietato, subdolo che, scatenando il conflitto, ci ha colpiti cogliendoci impreparati, disarmati, disusi al combattimento, stravolti dagli avveni-menti incalzanti. Nonché l'introiezione dello sconcerto imposto da un regime che ci ha privati improvvisa-mente della libertà togliendoci, già nelle prime settimane, la serenità delle festività pasquali; per poi travol-gerci con lo sconforto e il dolore causato dalle morti anonime privandoci dell'ultimo saluto ai famigliari, agli amici, ai medici sanitari e infermieri schierati in prima linea.
Intercalati nel "bollettino di guerra" troviamo versi che ritraggono momenti introspettivi, meditativi, senti-mentali, relazionali, prospettive di speranza per concludersi con un sussurro di coraggio dalla luna nascente al sole morente.