libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB twitter googleplus
ricerca avanzata

chiudi

OFFERTA DEL GIORNO

Costo totale: € 0.00 € 0.00 aggiungi al carrello carrello

chiudi

Oppressione e libertà

Orthotes

A cura di Cigarini L. e Muraro L.
Traduzione di Basile L.
Napoli, 2015; br., pp. 220, cm 15x21.
(Dialectica. 19).

collana: Dialectica

ISBN: 88-97806-91-0 - EAN13: 9788897806912

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.08 kg


Questo libro raccoglie gli scritti di Simone Weil militante nel movimento operaio e commentatrice critica di Marx e del marxismo. I testi qui riuniti - molti pubblicati, altri rimasti inediti lei viva, con titolo originale o postumo, alcuni occasionali, altri maturati nel tempo, tutti compresi nel decennio 1933-43 - sono attraversati da temi alcuni dei quali arrivano direttamente fino a noi o sono traducibili nel nostro presente. Tra questi, mettiamo al primo posto quello dei rapporti tra l'individuo, da una parte, e la collettività, la società, le masse, dall'altra. Scrive Weil: «non dimentichiamo che noi vogliamo fare dell'individuo e non della collettività il valore supremo» per cui «la subordinazione della società all'individuo, ecco la definizione della vera democrazia e anche quella del socialismo». Questa netta presa di posizione, che nei primi anni Trenta Weil condivide con i militanti del sindacalismo rivoluzionario, per capirne il significato tutt'altro che individualista, va messa in rapporto a una scoperta politica tutt'ora valida. Simone Weil ha scoperto l'esistenza di un potere oppressivo che si sviluppa con le esigenze stesse di organizzare e di coordinare, a cominciare dallo Stato con il suo apparato burocratico, poliziesco e militare (segnalato già da Marx), che si estende alla produzione, come potere della nascente tecnocrazia (non considerato da Marx), di suo indipendente dal regime capitalistico. E che arriva a compenetrare le stesse organizzazioni di massa che lottano contro il capitalismo. Per prima Weil si rese conto che stava prendendo piede la dittatura di un potere trasversale e senza nome, presente nel funzionamento dello Stato, nell'organizzazione della produzione come anche nei partiti e nei sindacati, e che struttura l'intera società.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 18.00

10 giorni


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci