Lineamenti della psicologia italiana: 1870-1945

Questo volume offre le informazioni essenziali e un bilancio storico-critico sulla psicologia italiana dalle origini (intorno al 1870) fino alla seconda guerra mondiale, colmando così una vistosa lacuna della letteratura psicologica. Decisamente inedita, e densa di spunti, si presenta la ricostruzione degli incerti tentativi della nostra trascorsa psicologia i uscire dalla zona d'influenza del pensiero filosofico e di darsi uno 'status' epistemologico e metodologico moderno, nonché la parallela ricostruzione delle contrastanti influenze su di essa esercitate prima dal positivismo evoluzionistico, alla fine dell'800, e successivamente, nei primi decenni del '900, dalla neoscolastica, dal wundtismo, dallo spiritualismo, dal pragmatismo e dall'epistemologia post-positivistica. Un'"Appendice Antologica" consente la riscoperta (o per molti lettori la scoperta) di Antonio Aliotta e di Vittorio Benussi, due italiani del passato che reggono il confronto con i massimi psicologici internazionali. Infine, una "Bibliografia" molto ampia e articolata (oltre 2300 titoli suddivisi in 44 sezioni e sottosezioni tematiche) costituisce, fra l'altro, un valido punto di partenza per chi voglia approfondire gli argomenti trattati nel libro.