Non potevamo crederci. Diari di guerra 1940-1945

L'Olanda è stato uno dei paesi che ha vissuto più a lungo l'occupazione nazista e forse per questo ha lasciato la maggior quantità di testi, sia diari sia memoir, su quel periodo. Nina Siegal - giornalista americana di origine ebrea - ha selezionato sette protagonisti, sette punti di vista attraverso cui raccontare quegli anni: un ufficiale di polizia simpatizzante nazista che annota i progressi degli occupanti; un giornalista ebreo, molto rispettato nel suo lavoro, che dal campo di transito in cui viene rinchiuso riesce a fare avere notizie di sé alla moglie; una diciassettenne che lavora in fabbrica e affida i suoi pensieri a un quaderno chiuso in una botola; la moglie di un medico che appunta gli eventi sociali a cui partecipa con le SS su un elegante diario nero protetto da un lucchetto. E poi gli scritti di un tagliatore di diamanti, i contatti di una donna legata alla Resistenza, le lettere di una giovane innamorata che diventa la segretaria di un'organizzazione che aiutava gli ebrei tedeschi a fuggire dal regime. È attraverso le loro storie che possiamo ricostruire, sotto un'interessante prospettiva, il ritratto di un paese considerato aperto, civile e moderato, che però in quegli anni si è distinto per la facilità alla delazione e alla collaborazione con il nemico.