Prigionieri delle Gorgoni. Il romanzo di una scoperta artistica

È il racconto di una storia vera degli ultimi trent'anni. Un uomo molto intelligente, anche se privo una adeguata formazione culturale, nel 1970, acquist" da un antiquario londinese un dipinto e se lo port" a Firenze. Qualcuno gli disse che l'opera era attribuibile al famoso pittore seicentesco Van Dyck. Il protagonista inizi" allora le sue ricerche, viaggi" e riuscì a frequentare raffinate ed esclusive biblioteche. Si convinse che l'opera in suo possesso era "La continenza di Scipione" di Van Dyck. Ma nello stesso tempo aveva scoperto che tutti ritenevano che la "vera" Continenza fosse conservata in un museo di Oxford. Egli allora dovette studiare anche quest'ultimo dipinto e si rese conto che esso non poteva in alcun modo essere ci" che la critica più qualificata aveva fino a quel momento ritenuto. Contro ogni ragionevole previsione, contro la sordità, le ipocrisie e le speculazioni del mondo accademico e dei mercanti d'arte, il protagonista lotta, dunque, per dimostrare l'autenticità del suo quadro e, nello stesso tempo, la vera attribuzione a un altro grande maestro del Seicento del dipinto conservato a Oxford. Quale sarà la conclusione di tale lotta? Da questa vicenda nasce questo romanzo.