La Via Egnatia. I. Da Apollonia e Dyrrachium ad Herakleia Lynkestidos

L'Opera, dedicata alla ricostruzione dell'antica strada romana attraverso i Balcani, negli odierni territori di Albania e Fyrom, ha suscitato vasti interesse ed eco negli ambienti degli studiosi di geografia storica e topografia antica. Esauritasi rapidamente la prima edizione, a seguito di una capillare diffusione presso le biblioteche nazionali ed universitarie europee e statunitensi, continuano a pervenire richieste di acquisizione del volume. L'autore, quindi, dopo nuovi sopralluoghi, ha predisposto una nuova edizione, riveduta, corretta ed accresciuta, sia nei contenuti, sia nella parte iconografica, attraverso l'acquisizione di nuove immagini satellitari ad altissima risoluzione. E' stato aggiunto anche un sunto in lingua inglese. Il Prof. F.W.Walbank, professore emerito dell'università di Liverpool e socio onorario di Peterhouse, Cambridge, nonché uno dei più qualificati storici romani viventi, ha concesso come prefazione alla seconda edizione dell'opera di Fasolo un suo studio sulla via egna-tia. Inoltre, il Prof. J.Pettifer del Sandhurst College e la Prof.ssa Averil Cameron dell'Università di Oxford hanno manifestato il loro interesse alla realizzazione, insieme a M. Fasolo, di un progetto di valorizzazione dell'antico percorso.Un altro progetto di studio e valorizzazione è stato messo a punto con l'autore durante un suo soggiorno in Macedonia dal Prof. Lilcik dell'Università di Skopje. Sul sito web dell'Ancient World Mapping Center, l'importante centro di ricerca interdisciplinare presso l'University of North Carolina at Chapel Hill,al quale si deve la realizzazione del monumentale Barrington Atlas of Ancient World, una pagina è stata appositamente dedicata al volume di M. Fasolo, di cui è stata riportata l'immagine della copertina.
Michele Fasolo (Roma 1959), archeologo, si è laureato all'Università di Roma La Sapienza. Formatosi alla scuola romana di topografia antica ha svolto intense ricerche topografiche, rilievi e scavi in Italia e nei Balcani, collaborando con istituzioni ed università italiane ed estere in progetti scientifici transnazionali. La sua attività di studio si è rivolta principalmente a problematiche legate al territorio, alla geografia storica, alla viabilità, al telerilevamento, allo sviluppo di modelli predittivi su piattaforma gis.