Titolo da definire

7 agosto 2019, Parco degli Acquedotti, Roma. Fabrizio Piscitelli, capo degli irriducibili della Lazio e ai vertici dell'organizzazione criminale della cosiddetta "batteria di Ponte Milvio", meglio noto nel suo ambiente come Diabolik, viene freddato da un sicario travestito da runner, che lo raggiunge alle spalle mentre se ne sta seduto su una panchina e gli spara alla testa da distanza ravvicinata. Francesca Fagnani, che ha seguito e attivamente partecipato all'indagine grazie alle sue inchieste pubblicate su l'Espresso, parte da qui, da questo omicidio eccellente, per tessere l'intricato ricamo delle mafie che governano la capitale. Diabolik è infatti solo la punta dell'iceberg di una complicatissima trama fatta di ricatti, spaccio di droga, estorsioni, sfruttamento della prostituzione, che coinvolge a vario titolo tutti gli attori dell'articolato panorama malavitoso romano. Quello che Fagnani dipinge in questo libro è quindi un quadro complesso, di cui ha magistralmente colto tutte le sfumature, individuando i rapporti sottesi tra un elemento e l'altro, le reciproche influenze, gli innumerevoli e insospettabili punti di contatto tra tutte quelle entità criminali e non, che, in maniera più o meno celata, imperversano nelle strade di Roma.