Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di «destra» in un successo di «sinistra». Nuova ediz

Alla sua pubblicazione "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa fu etichettato da esponenti della cultura di sinistra come un libro di "destra". Ma, con la vittoria del premio Strega e la traduzione in Unione Sovietica, anche l'atteggiamento degli intellettuali comunisti di casa nostra cambiò e il Pci appoggiò con discrezione la candidatura di Visconti come regista del film ispirato al romanzo. Gli amici di partito seguirono trepidanti la lavorazione, tra difficoltà e colpi di scena, e, anche se la critica di sinistra fu in parte delusa dal risultato, l'operazione cambiò indelebilmente la percezione del capolavoro di Tomasi di Lampedusa. "Operazione Gattopardo" racconta la trasformazione di un grande libro in un grande film, ribaltando leggende e luoghi comuni, e proponendo una lettura che rimette per la prima volta l'ultimo capitolo, ignorato anche da Visconti, al centro del messaggio lampedusiano. In questa ricostruzione storica si alternano racconto, inchiesta giornalistica, analisi letteraria e cinematografica; un lavoro alla cui base c'è una lunga ricerca di materiali inediti, documenti d'archivio, sceneggiature, testimonianze, cronache d'epoca. Nell'anno in cui "Il Gattopardo" si prepara a una nuova trasposizione per lo schermo, questa volta come serie Netflix questo saggio torna in libreria in edizione aggiornata, con uno scritto inedito di Visconti a Togliatti, la scena del sogno tagliata dopo le critiche di Sciascia, un confronto con la sceneggiatura di Ettore Giannini, antecedente a quella di Visconti, e il recupero di testimonianze non incluse nella precedente edizione, come quelle di Argentieri, Gregoretti, Lucherini, Maselli, Medioli, Morlacchi. Prefazione di Goffredo Fofi.