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Rilavorazione dell'antico nel Medioevo

Libreria Editrice Viella

A cura di M. D'Onofrio.
Roma, 2003; br., pp. 158, 195 ill. b/n, cm 21x30.
(I Libri di Viella. Arte).

collana: I Libri di Viella. Arte

ISBN: 88-8334-091-4 - EAN13: 9788883340918

Soggetto: Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali,Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo

Luoghi: Nessun Luogo

Extra: Arte Bizantina

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.77 kg


Nel Medioevo i materiali provenienti dagli antichi edifici e monumenti classici (colonne, basi di colonne, capitelli, frammenti di trabeazione, lastre eccetera) vennero abbondantemente riutilizzati nelle nuove costruzioni cristiane. Se questo fenomeno è stato ben studiato, risulta quasi completamente ignorato dalla letteratura critica un aspetto collaterale molto importante: gli interventi di rilavorazione che tendono a modificare in qualche modo la configurazione originaria del materiale (in genere scultoreo) che viene riutilizzato, in funzione di precise esigenze di ordine tecnico-pratico, oppure in relazione alle motivazioni ideologico-culturali proprie dell'epoca in cui avviene l'intervento.
Da questo volume emerge un inedito spaccato, limitato all'area italiana, in cui la tendenza dominante sembra quella di far convivere idealmente l'età moderna accanto a quella antica nei manufatti rilavorati, come se l'artista medievale, cimentandosi timidamente con il labor antiquorum, intendesse esorcizzare il timoroso rispetto che ha sempre nutrito per le antichità (spolia) a motivo del loro irresistibile fascino.
descrizione Mario D'Onofrio è docente di Storia dell'arte medievale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi "La Sapienza" di Roma. Organizzatore scientifico di importanti mostre d'arte (I Normanni Popolo d'Europa, I Settecento anni del Principato di Monaco, Romei e Giubilei) e convegni internazionali (La scultura di età normanna tra Inghilterra e Terrasanta), ha al suo attivo numerose pubblicazioni, tra le quali: La cattedrale di Caserta Vecchia (Roma 1974 e 1993), La Campania (Milano 1981 e 1997, in collaborazione con Valentino Pace), Roma e Aquisgrana (Roma 1983, Napoli 1996 e 2001).
curatore Mario D'Onofrio, Introduzione Arturo Carlo Quintavalle, Quei campi dei miracoli Schede 1. Milano, duomo: due frammenti di sarcofago con togati (M.G.). 2. Canosa, battistero: elemento decorativo ad arco (G.B.). 3. Osimo, cattedrale: capitello ionico (R.F.). 4. Osimo, cattedrale: due capitelli corinzieggianti (R.F.). 5. Osimo cattedrale: capitello a foglie d'acqua (R.F.). 6. Milano, Sant'Ambrogio: sarcofago architettonico di un centurione (M.G.). 7. Roma, Santa Prassede: architrave (S.T.). 8. Roma, San Martino ai Monti: soffitto con maschera fogliata (R.F.). 9. Roma, San Martino ai Monti: due mensole con decorazione fitomorfa (R.F.). 10. Roma, Santi Quattro Coronati: quattro mensole (S.T.). 11. Modena, Museo Lapidario del Duomo: due frammenti di architrave (C.T.). 12. Oria, palazzo vescovile: capitello tuscanico (G.L.). 13. Manfredonia, curia vescovile: trave (G.B.). 14. Brindisi, Museo Provinciale: semicapitello (G.B.). 15. Venosa, abbaziale normanna della Trinità: stele funeraria (P.M.). 16. Venosa, abbaziale normanna della Trinità: stele funeraria dei Cinna (P.M.). 17. Salerno, duomo: cattedra di Gregorio VII (P.M.). 18. Salerno, duomo: architrave (P.M.). 19. Salerno, duomo: sarcofago di Gregorio VII (S.T.). 20. Gemona del Friuli, duomo: vasca battesimale con scene salvifiche pagane e cristiane (M.G.). 21. Trani, cattedrale: tre capitelli (G.B.). 22. Bari, San Nicola: quattro capitelli (G.B.). 23. Bovino, cattedrale: capitello (S.T.). 24. Napoli, Museo Archeologico Nazionale: sarcofago di Ruggero I (S.T.). 25. Modena, Museo Lapidario Estense: stele funeraria dei Salvii (C.T.). 26. Modena, duomo: due capitelli-acquasantiere (C.T.). 27. Nonantola, abbazia: lastra di recinzione presbiteriale (C.T.). 28. Modena, Museo Lapidario Estense: sarcofago di Publius Vettius Sabinus (C.T.). 29. Carpi, San Francesco: sarcofago di Marco I Pio (C.T.). 30. Roma, San Clemente: due plutei di recinzione (A.G.). 31. Roma, San Clemente: nove pilastrini di recinzione (A.G.). 32. Bari, piazza Mercantile: leone (G.B.). 33. Oria, palazzo vescovile: capitello corinzio troncoconico (G.L.). 34. Oria, palazzo vescovile: capitello corinzio (G.L.). 35. Oria, palazzo vescovile: capitello composito (G.L.). 36. Fano, cattedrale: due lastre di recinzione presbiteriale (C.T.). 37. Cefalù, cattedrale: gruppo di undici capitelli (M.G.). 38. Pisa, cattedrale: capitello con aquile e fulmini (S.T.). 39. Lucca, da via dei Fossi, proprietà privata: fronte di sarcofago (C.T.). 40. Milano, Sant'Ambrogio: pulpito (sarcofago detto di Stilicone) (C.T.). 41. Venosa, Museo Archeologico Nazionale: capitello (G.B.). 42. Venosa, Chiesa Vecchia della Trinità: frammenti di stipite e architrave (G.B.). 43. Palermo, cattedrale: sarcofago di Costanza d'Aragona (S.T.). 44. Mantova, cattedrale: sarcofago a porte di città (M.G.). 45. Roma, Musei Capitolini: mensa con storie di Achille (P.M.). 46. Roma, San Lorenzo f.l.m.: tomba a baldacchino e sarcofago cristiano (S.T.). 47. Orvieto, San Domenico: Madonna De Braye (P.R.). 48. Padova, piazza della Basilica del Santo: sepolcro di Rolando da Piazzola (C.T.). 49. Napoli, Santa Restituta: sarcofago di Riccardo Piscicelli (S.F.). 50. Napoli, Santa Restituta: sarcofago Piscicelli (S.F.). 51. Trieste, San Giusto: stele funeraria dei Barbii (C.T.). 52. Verona, piazza delle Erbe: statua di Madonna Verona (M.G.) Bibliografia generale Referenze fotografiche

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