Orient all inclusive. Un viaggio nelle terre di Levante sulle orme dell'Impero austroungarico

Costantinopoli, il Canale di Suez, Luxor - sono solamente alcune delle tappe del viaggio immaginario che Elmar Samsinger compie basandosi su documenti, testimonianze e resoconti dell'epoca. Per tre mesi e mezzo l'agiato viennese accompagnato dalla giovane moglie si addentra nelle esotiche terre del Levante. Il viaggio è ben organizzato e tra Orient Express, barche a vapore del Lloyd austriaco e Grand Hotel i due possono mantenere un alto tenore di vita. Il protagonista spedisce diligentemente le cartoline dagli imperialregi uffici postali del Levante e si muove con sicurezza tra istituzioni come il consolato austroungarico, l'ospizio austriaco di Gerusalemme oppure il collegio di San Giorgio a Costantinopoli. L'atteggiamento dei due turisti è sintomatico per un modo di viaggiare all'insegna del lusso e, allora come ora, della superficialità. Marito e moglie cercano avventure da 1001 notte, si godono l'atmosfera orientale a piccole dosi ma al più tardi alla sera ritornano tra i loro simili nei Grand Hotel arredati con gusto europeo. Non a caso Thomas Cook - l'inventore del viaggio "tutto compreso" alla cui agenzia i nostri eroi si rivolgono - promette proprio "l'Egitto senza Egiziani".