Dismisura. La teoria e il progetto nell'architettura italiana

Stiamo vivendo un tempo senza "mezze misure": tutto sembra dominato dall'instabilità, dalla rabbia sociale e da un diffuso senso di spaesamento che crea divisioni e riporta al centro l'importanza degli spazi urbani come luogo d'incontro e scontro tra comunità sempre più fluide.
Non appare quindi sorprendente il richiamo al termine "dismisura" per questa sequenza di saggi legati dal bisogno di riflettere su temi e momenti recenti dell'architettura italiana, per provare a generare un'inedita attitudine teorica e un suo modo peculiare di stare nel mondo in questo inizio di millennio. In questi due ultimi decenni l'autore ha raccontato attraverso scritti, articoli e mostre l'architettura italiana contemporanea utilizzando l'esercizio critico come forma di costruzione di una teoria del progetto per frammenti, desunta dall'osservazione diretta della realtà. Aspirare a dare corpo a un pensiero teorico è oggi quanto mai necessario per la cultura progettuale contemporanea. Malgrado i suoi limiti l'Italia continua a essere uno straordinario, potenziale, laboratorio in cui guardare alla metamorfosi del presente e progettare futuro in maniera differente.