Appunti sul IV commentario delle Istituzioni di Gaio

- 'Actio' nella distinzione tra actiones in rem e actiones in personam e nel dualismo tra actiones che 'ad legis actionem exprimuntur' e actiones che 'sua vi ac potestate constant' - 'Acto' nella contrapposizione tra legis actiones e formulae (§§ 11 e 30) - Ulteriori impieghi di 'actio' nel senso di 'schema verbale' - Le conceptiones verborum come filo conduttore del commentario - Cenni introduttivi - L''aggregazione' dei §§ 6-9 - Le evidenze in tema di formulae - L''aggregazione' dei §§ 110-113 - Le exceptiones e le praescriptiones come schemi verbali autonomamente illustrati rispetto alle formulae - Gli interdicta quali 'conceptiones verborum' - 'Actio' nel §§ 155 - Il tema delle satisdationes - I dati fin qui raccolti - Rappresentazione strumentale delle conceptiones verborum - Efficacia e utilità delle conceptiones verborum - Approccio cautelare - Cenni introduttivi - Approccio cautelare e scelta dei formulari - Approccio cautelare e modellamento dei formulari - La fissazione dei termini della formula da parte dell'attore - Continua - La questione del plus/minus ponere nella formula - Le ragioni della digressione sulle legis actiones e del richiamo alle fictiones edittali - Approccio cautelare e semantica del 'periculum' - La nomina del rappresentante - Continua - 'Periculum' e rischio di poena - Contnua - La presenza del tema della procedura interdittale - Continua - 'Periculum' e battute conclusive del commentario (§§ 171-187) - 'Periculum' e conceptiones verborum - L'assenza delle cognitiones extra ordinem - Riepilogo in tema di approccio cautelare - Prospettive di ricerca